UN CAFFE CON… FRANCESCO BUSONERA

16/05/2023

Il patron del Jazz Cafè ai nostri microfoni <il gruppo quest’anno si è rafforzato nelle difficoltà, sappiamo che potevamo fare di più ma va anche detto che gli infortuni e una rosa profondamente mutata rispetto a un anno fa ci ha fatto perdere qualcosa dal punto di vista del tempo di ambientamento>; e ancora <il nostro obiettivo è quello di continuare a divertirci per poi concludere il tutto con il clou dei nostri terzi tempi al Bar Jazz Cafè di Ussana!>. Infine due battute: <ho fatto più gol quest’anno? È merito dell’attack scaduto sotto le scarpette di bomber Littera!>; e per concludere <se segno un gol decisivo in Finale? Mi tingo i capelli alla Theo Hernandez!>

Nuovo appuntamento con la rubrica “Un caffè con…”. Torniamo a far visita alla Champions Cup Amatori e per questa settimana bussiamo nel Medio Campidano, bussiamo a Ussana e a casa di patron Francesco Busonera, numero 1 del Jazz Cafè 7.

Dopo l’esperienza con l’F.C.T., Busonera prende in mano la squadra e la iscrive alla Champions Cup Over35 2022. Più che una squadra è un battaglione quello bianco rosso: Scudetto stra vinto e a tarda Primavera arriva il double con la Champions Cup;

l’annata trionfale della formazione di Busonera si conclude col Summer Cup: qui il titolo arriverà a tavolino.

Abbiamo ritrovato in questa stagione la squadra nel Champions Cup Amatori: durante il campionato la compagine campidanese ha balbettato parecchio ma chissà che in questa Fase Finale non possa regalare nuove gioie ai suoi sostenitori!

 

Buon giorno Francesco. Raccontaci le emozioni della scorsa stagione. Non capita tutti i giorni soprattutto in Inverno di mettere insieme due grandi traguardi.

Buongiorno Giacomo, è stata una stagione difficile ma gloriosa e che ci ha regalato tante emozioni. Siamo partiti con quello spirito giusto che ci ha poi permesso di avere continuità ma soprattutto ci siamo divertiti tantissimo, dato che nello sport è quello che conta principalmente.

 

In questa stagione siete partiti con una squadra anche leggermente modificata ma con lo zoccolo duro che è sostanzialmente rimasto quello. Era lecito attendersi di più da voi visto l’andamento della scorsa stagione? Non voglio dire che abbiate deluso ma il posizionamento a metà classifica era inaspettato, concedimelo.

In questa stagione abbiamo profondamente modificato la rosa, sono infatti mancati alcuni nomi importanti della precedente come Daniele Poddesu, Giorgio Mascia, Gianluigi Pistis e Giuseppe Pili; la loro pesante eredità è stata tuttavia efficacemente sostenuta dai nuovi innesti tra cui: Francesco Deiana, Daniele Argiolas e Marco Pintus, gli ultimi due purtroppo infortunati per gran parte del campionato.

 

Cosa vi è mancato quest’Inverno aldilà di una continuità a livello di uomini che non siete mai riusciti ad avere?

Era sicuramente lecito attendersi di più dal nostro gruppo, vista anche la rosa parecchio competitiva, ma dato l’andazzo già delle prime giornate, complici le difficili assenze,  siamo stati costretti talvolta a giocare in 7, senza sostituzioni, tra cui alcuni partite giocate in extremis, persino con due portieri in campo o addirittura ricordo più di una partita giocata senza alcun portiere titolare nonostante ne avessimo quattro in rosa; queste difficoltà però non ci hanno impedito di dimostrare il nostro valore come gruppo tanto da enfatizzare le doti offensive del nostro portierone Michele Picciau schierato per necessità in attacco e poi andato a segno per ben 6 volte nella partita contro Los Compadres F.C.: semplicemente epico! Mi ha ricordato un certo Diego Milito nell’anno del triplete dell’Inter!

 

Si dice che le vittorie più difficili siano più forza diano. Quanto “gas” c’è all’interno dell’ambiente dopo il pirotecnico 7-6 di Venerdì?

Quest’anno è stato veramente sofferto, ci è mancato anche il prezioso supporto dei ragazzi tesserati FIGC, Mauro Littera e Andrea Pillai che sono stati poco presenti, assenti però ben giustificati, in quanto impegnati a vincere il campionato di seconda categoria con L’Ussana Calcio, il nostro paese.

 

Il CRA nella categoria Over40 è riuscito a vincere per il secondo anno il Champions Cup nonostante un campionato giocato sotto i suoi livelli. Avete preso spunto o state studiando per farlo? Cosa bolle in pentola?

Adesso ci ritroviamo con la rosa grosso modo al completo; abbiamo inoltre tesserato il giovane Riccardo Littera che ci darà un grossa mano dal punto di vista difensivo, siamo carichi e pronti per questa Fase Finale ma consapevoli che quest’anno alcune squadre sono più attrezzate di noi e che per poter batterle dovremo dare il 200%; insomma bisogna spingere a fondo sull’acceleratore!

 

A giudicare dal tabellone destro, l’impressione è che se il Jazz fa il Jazz arriva in Finale. Ora riti scaramantici a parte, avete anche voi questa convinzione?

Il nostro è un gruppo solido e si è persino rafforzato con tutte le difficoltà sofferte, trovando le sinergie necessarie per affrontare anche partite che sembravano perse in partenza. Quello che dobbiamo fare ora è continuare con questa mentalità e rimanere determinati e concentrati e soprattutto, questo importantissimo, per dare più continuità ai terzi tempi al Bar del Jazz Cafè di Ussana!

 

Ricollegandoci a una domanda precedente, cosa vuoi vedere dai tuoi che è mancato in campionato? Ribadisco a parte le assenze.

Durante la stagione ho segnato spesso, questo perché finalmente il bomber “Michele Littera” ha finalmente deciso di passarmi la palla (probabilmente è scaduto l’attack che aveva sulla scarpetta)! L’anno prossimo giuro che mi riprometto di superarlo!

 

Fra chiudiamo con una battuta, tu quest’anno hai trovato il gol spesso e volentieri. E se arrivasse un gol decisivo in Finalissima? Ci prometti qualche rito particolare? Non so per esempio, ti fai crescere i baffi!

Scherzi a parte il nostro bomber è fondamentale e non possiamo farne a meno ma comunque se mi dovesse far segnare il gol decisivo in Finale pensa che potrei persino pensare di colorarmi i capelli alla Theo Hernandez!

 

Grazie per essere stato in nostra compagnia e averci regalato qualche minuto Francesco! A presto