La Nobo grazie ad un’ottima prestazione soprattutto sul piano del gioco viene a capo degli ospiti anche senza grosse difficoltà. Il Cra non naviga in buone acque in classifica e si vede anche stasera il motivo.

IL COMMENTO

Primi minuti di studio e pochissime occasioni ma il pallino sembra in mano ai padroni di casa che sbloccano successivamente la partita all’8’ con Matta  che di testa su calcio d’angolo proveniente dalla destra insacca il pallone sul palo opposto grazie anche ad una palombella che scavalca il portiere. 1-0 Nobo quindi. Ma al 10’ è subito pari Cra con Cavallet CHE si gira bene e velocemente in area e col sinistro incrocio da posizione quasi impossibile ma fa centro. Ora siamo sull’1-1.

Passano altri tre minuti e la Nobo si riporta avanti stavolta con Rubiu che chiude benissimo una triangolazione appoggiando a rete da due passi. Nobo avanti 2-1 quindi.

Si va poi al riposo col vantaggio dei padroni di casa su un Cra più vivo che morto però e che non si arrenderà facilmente al risultato negativo. Al 26’ infatti Giambruno © va vicino al pareggio calciando di punta da buona posizione ma il portiere con un bel riflesso si allunga sulla sua sinistra e devia a lato.

Altra occasione per il CRA con la traversa beccata da Padovano su punizione e poi il pallone si perde sul fondo.

Al 35’ però arriva il tris firmato Nobo: è ancora Matta che timbra il cartellino con una conclusione più o meno dal limite dell’area che viene deviata forse tre volte dagli avversari e la palla poi inesorabilmente si insacca in rete. 3-1 Nobo.

Al 42’ Arriva anche la quarta rete per i padroni di casa stavolta con Olla G. che entra in area da sinistra e tenta il tiro a giro basso sul secondo palo ed anche lui fa centro chiudendo definitivamente il match. 4-1!

Ma al 44’ il CRA accorcia di nuovo le distanze, che sembrano comunque siderali ormai, con Padovano che dopo tanti tentativi finalmente fa centro con un bel diagonale da ottima posizione che becca il palo lontano interno e poi finisce in rete. Finisce quindi 4-2 per la Nobo.

Come detto in precedenza la Nobo sforna una buona prestazione che gli permette di mettere in saccoccia altri tre punti importanti per la classifica. Domina sul piano del gioco, fatto soprattutto di fraseggio palla a terra e conclude cinicamente a rete appena può. Il CRA tenta di combattere e per qualche minuto tiene testa ma nel secondo tempo si arrende alla sconfitta, per poi cercare di accorciare le distanze solo nel finale ma inutilmente.

IL TABELLINO

NOBO WINTER: Ulleri, Olla S., Castangia, Olla G., Cuccus, Matta, Ambu, Baldussi, Maccioni.

CRA REGIONE SARDEGNA: Loi, Passino, Pintus M., Muscas, Pintus C., Balloi, Giambruno, Arace, Padovano, Cavallet.

ARBITRO: Chessa

MARCATORI: 8’ e 35’ Matta (N), 10’ Cavallet ©, 13’ Rubiu (N), 42’ Olla G. (N), 44’ Padovano (C).

AMMONITI:

ESPULSI:

BEST PLAYER: Matta (N)

BEST GOALKEEPER: Ulleri (N)

PAGELLE – NOBO WINTER

MARCELLO MATTA VOTO 8,5.  Partita praticamente perfetta impreziosita anche da una doppietta niente male anche se il secondo gol è frutto di un po' di fortuna ma anche quella ci vuole ogni tanto. Si offre sempre come soluzione di scarico passaggi ed inventa pure. Proprio una bella prova! GIUDICE E DIRIGENTE.

SIMONE RUBIU VOTO 6,5. Si sbatte in continuazione contro i difensori avversari e subisce anche parecchi falli. Sigla una rete da attaccante vero risolvendo una bella triangolazione e chiude il match nuovamente facendo a sportellate. PORTA-FINESTRA.

PAGELLE – CRA REGIONE SARDEGNA

MARCO CAVALLET VOTO 7. Anche lui si muove benissimo nonostante l’altezza e la stazza imponente. Segna una bella rete alla Luca Toni dei tempi d’oro, ma poi nel secondo tempo esce un po' dai radar della partita perché forse stanco. Nonostante questo risulta a mio parere il migliore dei suoi senza dubbio. MARCO ANDRè THE GIANT.

FRANCESCO PADOVANO VOTO 6,5. Nel primo tempo si vede poco e niente e non è da lui. Nella seconda frazione invece si prende un po' la scena dirigendo il gioco e timbra anche il tabellino con un preciso e chirurgico diagonale col destro. OMBRE E LUCI.

Andrea Uccheddu